Possiamo fare tutto per amore, tranne che fingerci scemi
Maria Antonietta non si sentiva da un po’ in giro, nemmeno nel sottobosco indi. Ma il suo ultimo promette molto bene. Gli ingredient sono gli stessi: un po’ di spocchia, Dio, la festa e cose così.
Il nuovo singolo di Letizia Cesarini, la marchigiana dai capelli corvini parla delle buone intenzioni in amore. Di pretese ingiuste e dell’ambizione di durare per sempre.
Io non ho intenzione di deluderti
Ma questa è la mia faccia
La mia fiducia non intatta
Un vago senso di presenza eterna
Non voglio deluderti, ma non posso nemmeno cambiare la mia fisionomia interna o esteriore per piacerti.
Ho una fiducia residua, tutta quella che mi ha lasciato chi è passato prima di te. E l’eternità mi piacerebbe anche, ma quanto astratto sia questo pensiero, quanto pretenzioso.
E se non mi amerai
Avrai i tuoi pensieri
Anche io ho i miei
Non te li dico mai
E se non mi ami, avrai le tue ragioni, come io ho i miei dubbi su di te, anche se non te li dico mai, perchè in fondo non c’è soluzione nelle parole.
Non assomiglio ad una linea di contorno
Quella la disegnano gli stronzi come te
Probabilmente sarebbe molto facile
Esistere in una forma semplice
E vagamente buona
Probabilmente una
Non sono così definita e senza sbavature. Una definizione immutabile è sinonimo di ottusità. Come quelli come te che incasellano e costringono, ma solo la banalità è classificabile.
Sarebbe più facile essere più lineari, essere buoni, essere un’unità piuttosto che una moltitudine insieme.
Comunque io non ho intenzione di deluderti
Ma questa è la mia festa
E tutto quello che mi resta
È un vago senso di presenza eterna
Non voglio deluderti, ma la vita è la mia, la mia festa.
Non mi resta che questa e la vaga sensazione che qualcosa di spirituale esista, che un’eternità sia concessa, almeno a un pezzetto di noi.