Primi eliminati dal settantesimo Festival della Canzone Italiana sono però simbolo di un successo popolare
Siamo figli di Steve Jobs e del T9
siamo Lego in mezzo al traffico di Play mobile
siamo strade pulite sotto
un cielo pantone
campi sintetici calzini bianchi
di cotone
ed anche ad occhi chiusi
non è detto che dormiamo
e stando più vicini non è vero che parliamo
Una canzone costruita sugli ossimori e le incoerenze della società moderna; un filone narrativo che gli Eugenio portano avanti da tempo. Dalle prime canzoni cantate e ballate nelle piazze di Torino, da non guardare ti prego i media Emilia, salvati almeno tu.
Fragili Lego fatti di pezzetti fragili e circondati dai ben più prestigiosi PlayMobile. Occhi chiusi anche vivendo, camminando, respirando, senza mai farsi stupire dall’intorno, senza mai render giustizia alla parola e usarla per avvicinare chi ci sta a fianco.
è solo un’impressione
sulle pellicole in bianco e nero
subito dopo il flash
noi siamo già scomparsi
da quando la gente non si trova più
ci siamo bastati
da quando il fuoco non brucia più
siamo disorientati
da quando Archimede non eureka più
siamo affondati
da quando la ruota non è girata più
siamo quadrati
siamo quadrati
Esistiamo per un attimo, per una visualizzazione e un like e poi scompariamo, sovrastati da milioni di altre immagini. Sempre più lontani dalle semplici e fondamentali scoperte che hanno davvero rivoluzionato la vita dell’uomo, senza accendere dubbi etici.
Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, cha cha cha
cha cha cha
Silenziosa uno tsunami stravolge tutto quello che conoscevamo fino ad oggi, ma gli occhi ancora chiusi o fissi su un’immagine che non è la realtà. non vedono i danni, non sentono il rumore, ma ballano sulle note rassicuranti di una canzone allegra. E si balla, si balla.
Siamo le nostre vite nei corpi degli altri
siamo figli di Jim Carrey in Truman Show
ed anche ad occhi chiusi
non è detto che dormiamo
e sempre più vicini non è vero che parliamo
il vento soffia forte
in una sola direzione
il mare si ritira
siamo rimasti soli
Osservando le vite degli altri, lasciamo indietro le nostre e ignoriamo quelle di chi ci siede a fianco; mentre il vento ci soffia sempre più lontano dalla realtà, dal toccare con mano gli elementi della Terra e del mare, che ci sfugge e ci lascia qui, incapaci di fuggire.
Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, cha cha cha
qui si balla qui si balla
cha cha cha, cha cha cha
qui si balla qui si balla
cha cha cha, cha cha cha
Gli Eugenio sono stati eliminati subito dalla gara delle giovani proposte e la cosa mi dispiace, non solo da torinese quale sono. Dispiace perché nella loro semplicità lirica, portano a galla tematiche difficili da portare al grande pubblico; l’amore, ca va sans dire, funziona sempre prima e meglio per garantirsi il favore degli ascoltatori. Premio coraggio a Federici & co per aver portato sul palco una bella performance, energia positiva, giovane davvero, e non solo all’Ariston, ma in tutta la cittadina di Sanremo. Infatti i ragazzi ci sanno fare e sanno coccolare il loro pubblico sia coinvolgendolo dal vivo che rendendolo partecipe su tutti i canali social di cui poi evidenziano anche le criticità. Tipo: in occasione del Festival hanno pubblicato la loro password di TikTok così tutti possono utilizzarlo. Figo, ora devo solo capire come si usa!